Nucleare: deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, consegnata mappa dei siti
- Scritto da Francesca Mancuso
Rifiuti radioattivi. Sogin, la società di Stato che si occuperà dello smantellamento degli impianti nucleari italiani, ha inviato all'Ispra la proposta della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) alla localizzazione del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.
Si apre dunque una nuova pagina del lungo cammino per mettere al riparo l'Italia dall'atomo e dai suoi rifiuti. A marzo scorso, Sogin aveva annunciato la nascita di un Osservatorio per la Chiusura del Ciclo Nucleare per la bonifica dei siti nucleari e la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi, con lo smaltimento delle scorie avviato entro il 2021.
Dal 2 gennaio, l'Ispra avrà a disposizione 60 giorni per svolgere una verifica di coerenza con i criteri della Guida Tecnica n. 29 “Criteri per la localizzazione di un impianto di smaltimento superficiale di rifiuti radioattivi a bassa e media attività”, emanata nel giugno 2014 e dei criteri dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA). Dovrà inoltre validare i risultati cartografici.
Una volta completate queste operazioni, l'Ispra dovrà comunicare con i ministeri (Ambiente e Sviluppo Economico) con una relazione. Nei successivi 30 giorni, gli stessi Ministeri dovranno dare alla Sogin il proprio nulla osta alla pubblicazione della Carta.
Ecco la timeline per la localizzazione del sito:
Entro i due mesi successivi alla pubblicazione della Carta, Sogin dovrà poi promuovere un seminario nazionale al quale saranno invitati tutti i soggetti interessati e solo successivamente potrà presentare, entro 60 giorni, la proposta finale della Carta per essere definitivamente approvata dai Ministeri competenti.
Francesca Mancuso
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