Condizionatori in pensione: ecco i mattoni stampati in 3D che rinfrescano l’aria
- Scritto da Anna Tita Gallo
La Emerging Objects ha ideato mattoni particolari, stampati in 3D stampati in 3D, destinati all’utilizzo in zone caratterizzate da climi secchi e asciutti.
Sono un valido sostituto ai condizionatori, sono più economici e si basano su un meccanismo che risale all’antico Egitto.
COME FUNZIONANO – Il procedimento alla base del funzionamento dei mattoni si chiama “evaporative cooling”: si aggiunge vapore all’aria per generare un abbassamento della temperatura.
Prima dell’avvento dei sistemi moderni di refrigerazione le ceramiche porose erano usate per raffreddare l’acqua sfruttando proprio l’evaporazione attraverso le pareti. E in Egitto l’aria di ambienti chiusi veniva raffreddata sfruttando la stessa idea. In buona sostanza, è lo stesso materiale che compone una griglia bagnata; l’aria ci passa attraverso e cede calore alle molecole d'acqua.
LA REALIZZAZIONE – Ogni mattone assorbe acqua come una spugna ed è stampato in 3D perché l’aria passi attraverso la parete. Quando si attiva il meccanismo, la temperatura interna si abbassa perché si inserisce aria fresca. I mattoni si possono incastrare e possono quindi essere utilizzati come uno schermo.
Il lattice 3D crea un legame molto resistente quando si somma alla malta. La forma stessa crea ombre per tenere fresca una zona vasta e proteggere la superficie dal sole migliorando le performance globali della parete.
Anna Tita Gallo
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